Il contesto legato all’ambito dei procedimenti giudiziari spesso si connette alla disciplina psicologica investendo necessariamente professionisti di natura diversa negli stessi ambienti di lavoro. La psicologia giuridica rappresenta l’interfaccia con cui queste discipline trovano un dialogo, una modalità di scambio e comunicazione laddove i vissuti psicologici e psicopatologici propri di ogni soggetto si fanno protagonisti, con il fine di approdare ad una conoscenza utile per la decisione giuridica.

Il Centro Mosaico si propone di fornire un supporto psicogiuridico a tutte quelle circostanze in cui il sistema giudiziario rappresenta un diretto interlocutore: il ventaglio delle possibili situazioni è oltremodo ampio ed articolato ma definito entro i macro ambiti di procedure penali e civili. Lo psicologo può essere nominato direttamente dal Giudice che desidera avvalersi di una consulenza tecnica di ufficio (ambito civile) o di una perizia (ambito penale) e dalle parti (avvocati) o qualora la Procura della Repubblica, la Procura Generale, la Procura della Repubblica per i Minori necessitino o richiedano una Consulenza Tecnica.

In ambito penale lo psicologo assolve il ruolo di perito (di ufficio o di parte). La perizia può essere richiesta nei confronti di autori di reato (valutazione utile a stabilirne l’imputabilità, la pericolosità sociale e la capacità di stare in giudizio), di vittime (al fine di stabilirne l’eventuale presenza/assenza di disturbo psichico, inferiorità psichica e riconoscimento della condizione di circonvenibilità) e di testimoni (con l’obiettivo di valutare l’eventuale attendibilità a rendere testimonianza).

L’ambito penale minorile si occupa di valutare l’imputabilità (l’età del minore deve essere compresa fra i 14 ed i 18 anni).

In ambito civile lo psicologo è un consulente tecnico (di ufficio o di parte) e si occupa di valutare e analizzare le capacità genitoriali nei casi di separazione e divorzio conflittuali e in quelli di affidamento dei figli.

Altri ambiti di competenza civile sono il mobbing, il danno (biologico di natura psichica, esistenziale e morale), la richiesta di amministratore di sostegno, la richiesta di inabilitazione e interdizione.

La competenza civile del Tribunale per i Minorenni riguarda tutti quei provvedimenti di volontaria giurisdizione a tutela dei minori in cui sia dubbio il corretto esercizio della responsabilità genitoriale che pertanto potrebbe arrecare pregiudizio al minore, si occupa inoltre dei casi di adozione (nazionale ed internazionale), dell’autorizzazione al matrimonio di minori, delle dichiarazioni di interdizione o inabilitazione, dell’accertamento e della dichiarazione giudiziale di paternità e maternità.

L’offerta del Centro Mosaico si configura nell’accompagnamento di tutti coloro coinvolti negli iter giudiziari attraverso consulenze tecniche di parte, pareri di parte e valutazioni diagnostiche, avvalendosi dell’utilizzo di colloqui, test psicometrici e coinvolgendo, dove necessario, professionisti specializzati ad hoc per ogni caso.

Proponiamo inoltre percorsi di sostegno individuale, di sostegno alla genitorialità e di coppia, parallelamente allo svolgersi del percorso giuridico.